Dopo una mattinata molto fredda (8 gradi) nel pomeriggio esce un timido sole che inizia a scaldare l’acqua e l’aria portando le temperature a 15 gradi.
Vado in uno spot da me ormai collaudato, ma decido di andare a provare un tratto molto difficile causa le sponde veramente ripide, ma li girano indisturbati dei bei pesci, vista la difficoltà dell’ambiente quel tratto non viene (per fortuna)dai soliti Vecchiotti con le esche naturali.
Inizio a camminare sulla riva alla ricerca di un segnale che mi faccia individuare una Carpa attiva.
Vedo in distanza una sagoma nell’immediato sotto riva intenta a mangiare la vegetazione della sponda, mi fermo ad osservarla, ma è un difficile bersaglio visto che ha il muso dentro il canneto, aspetto e continuo ad osservarla, poco dopo si sposta allontanandosi dalla sponda verso centro canale in un lento Cruising per poi tornare sotto riva in un alto punto con un piccolo canneto, aspetto ancora e mi preparo se dovesse uscire di nuovo.
Il tempo mi ha dato ragione, nuovamente si sposta e continua a nuotare alla ricerca di canneti, lancio leggermente a monte e sul fianco del pesce, appena la mosca tocca l’acqua correggo la posizione in modo da mettere la mia imitazione di sanguisuga davanti alla sua traiettoria, un piccolo floaterino in foam mi manterrà la sanguisuga alla profondità impostata, la Carpa arriva lenta e si ferma davanti alla mia imitazione, la muovo con un colpetto di polso e vedo il floaterino sobbalzare, ferro prontamente e SPAMM!!! una lotta furiosa fatta di partenze e testate incredibili, fatico non poco per scendere la riva ed avvicinarmi all’acqua, cespugli di Ortiche alte più di un metro non facilitano i miei movimenti e non mi danno la possibilità di vedere dove metto i piedi, fortunatamente il pesce è ferrato molto bene sul labbro superiore e non corro il rischio di perderla.
Per fortuna arrivo a tiro di guadino al pesce e via!!! finalmente è mia…..
Fantastico pesce selvatico, che ritroverà come sempre la libertà!!!!!