Come cattuarare d’inverno

Stagione fredda e piovosa, quindi stare in casa al caldo?
No! E’ il momento giusto per catturare carpe di taglia interessante anche a mosca.
Come ben saprete le finestre di attività sono molto ristrette nel periodo invernale, pertanto….

Tanti sono gli aspetti da considerare, ma le regole si possono riassumere in 3:

  • orario centrale
  • cambi di luce
  • profondità

Partendo dal primo punto, in questa stagione è molto importante non perdersi in inutili giornate lunghe di pesca, in quanto le finestre di attività sono ben circostritte tra le 13 e le 17. In base allo spot e agli eventi climatici, tale fascia si restringe ancor di più, per poi essere definita in orari ancor più precisi. Nel mio caso, la carpa l’ho catturata tra le 15:30 e le 16:00, quando il canale si è messo quasi totalmente in attività.

Perchè dico quasi totalmente?

Beh, come già detto un elemento fondamentale è la considerazione della profondità del tratto che affrontiamo, perciò lo spot che andrete ad affrontare, avrà sicuramente zone basse e zone con molta più acqua; per questo motivo il canale, che ho affrontato si è attivato, ma solo in un tratto di 80 metri, dove le carpe hanno iniziato a grufolare, tendenzialmente nel primo scalino e al centro dello spot. La ricerca pertano bisogna solitamente concetrarla nei punto più profondi o dove ci sono cambi di profondità abbastanza decisi; a centro canale i segni di attività erano abbastanza visibili, anche se al centro di questo canale si arriva circa a 1.5 m!

Acqua notevolmente sporca e con un filo di corrente, quindi approccio abbastanza voluminoso ed accompagnato da uno spaccatino di piombo, per facilitare l’entrata nel cono visivo delle carpe, distanti dalla sponda.

Non mi sono dimenticato dell’altro punto! I cambi di luce…

In ordine d’importanza è al secondo posto, ma effettivamente nell’arco delle fasce orarie indicate, risulta verso le 17:00 (periodo invernale), perciò tale aspetto sarà a nostro favore solo alla fine della sessione. Nel mio caso, non ho dovuto aspettare il tramonto, bensì ho avuto la fortuna di affrontare ore di pesca, in una giornata variabile, perciò con diversi cambi di luce e temperatura.

 (clicca sopra ai materiali per scorpire di più) : Monster brown brush e micro ciniglia.

La decisione di affrontare lo spot, pur essendo una giornata fredda e umida. è dovuto al fatto che in questo periodo dell’anno, le carpe sono molto voraci e allo stesso tempo veloci nella fase di alimentazione e proprio per questo motivo appena si notano delle grufolate, bisogna subito essere pronti con esche adeguate e appesantite nel modo ottimale. La soluzione migliore nel nostro caso è stata una creatura che riproduce un invertebrato intento ad uscire da un altro essere vivente, pertanto una mosca che possiamo lasciare cadere sul fondo e far lavorare da sola, grazie ai materiali adottati, i quali le donano naturalezza anche senza fare recuperi.

Tale aspetto è importante, poichè molto spesso le carpe sono in full tailing, perciò il loro cono visivo è molto ristretto, così dovendo pescare molto lentamente.

Trucco adottato in questa sessione: piccolo spaccatino di piombo, che mi ha permesso di raggiungere il fondale velocemente ed avere ancor più sensibilità in punta, mentre pescavo a TEA-BAG!

Accortezze e carattere per tali sessioni: terminali più lunghi e tip più lunghi rispetto al resto dell’anno. Massima fiducia in se stessi e perseveranza sulle grufolate anche più timide, non spostandosi al primo cenno di cappotto. Insistere sulla stessa grufolata è stato gratificante nel mio caso, perciò adotta anche tu questo sistema!

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