Lenticchie d’acqua dolce

Spot assurdi, dove trovare le carpe a fine stagione!

Siamo oramai a fine stagione, difatti le temperature si sono notevolmente abbassate e le acque dei nostri spot iniziano a raffreddarsi, così cambiando l’atteggiamento delle carpe.

I livelli dei canali, già da diversi mesi sono regolari e subiscono piccolissime variazioni, perciò il pesce stesso tende ad essere più sereno nella fase di alimentazione, in quanto percepisce pochissimi cambi di pressione e temperatura. Nell’arco delle prossime 3 settimane, i livelli verranno abbassati dalla bonifica, così inducendo le carpe a migrare nelle buche dove passeranno parte dell’autunno e dell’inverno.

Ma concentriamoci in questi ultimi giorni, duranti i quali possiamo davvero divertirci tanto!

Nei giorni passati, mi sono recato lungo i canali del Polesine (provincia di Rovigo) e in alcuni spot del basso Ferrarese e come potete vedere dalle foto, i risultati sono stati molteplici.

Considerando che le ore di pesca sono state davvero poche (mediamente 3 ore a sessione); in tutti e 3 gli spot, le carpe erano in grande attività, specialmente sulla superficie dell’acqua, o poco sotto (massimo 5 cm), così permettendomi di lanciare ed entrare nel cono visivo più velocemente!
Bread fly

Rispetto al comportamento nel mese di luglio ed agosto, le carpe si impegnavano a mangiare quasi sempre nella stessa zona, ma rimanendo quasi sempre alla stessa altezza. Mentre nel pieno della stagione estiva, il pesce in questione, si spostava dal fondo alla superficie repentinamente, mettendomi davvero in difficoltà!

Per entrare nel cono visivo, in queste ultime sessioni, ho optato per esche molto più leggere del solito, quasi galleggianti: bread fly, piccoli worm.

L’imitazione di pane (bread fly) mi ha permesso di entrare in acqua in modo molto silenzioso e scendere poco sotto la superficie, così dando il tempo alla carpa d’individuare il “bocconcino”, che è stato aspirato in 2 tempi (aspirata senza prendere l’amo ed una seconda aspirata, dove l’esca è entrata completamente nella cavità della bocca). Inoltre nel caso del piccolo worm, l’esca l’ho posizionata all’interno di un piccolo cono visivo (tra le lenticchie d’acqua dolce).

Pescata tra ostacoli pazzeschi!
Pescata tra ostacoli pazzeschi!
Altre catture hanno chiuso le sessioni di pesca, ma quella più particolare è quella avvenuta qui sotto!
Lenticchie d’acqua dolce

Ora vi racconto!!!

Mi dirigo nel solito canale, che affronto spesso in Polesine, ma dopo alcune ore nella parte più urbana, decido di spostarmi più a valle, dove il corso del canale prende una forma diversa: stretto, con circa 1,5 metri di profondità e con molta vegetazione.

Come si vede dalla foto, la superficie del canale è tempestata di vegetazione, nello specifico di lenticchie d’acqua, chiamata in gergo dai locali : ranina.

Questa pianta acquatica, rende praticamente inaffrontabile lo spot, poiché si sviluppa decisamente in modo fitto e omogeneo, senza lasciar spazio ad altro; l’elemento infatti molto curioso che di in anno in anno aumenta la sua presenza in questo canale e si ciba degli scarti dei nostri amici pesci (ammonio, nitriti e nitrati).

lenticchie d'acqua dolce
lenticchie d’acqua dolce

Perciò , significa che la presenza di pesce è comunque notevole in questo tratto, infatti appena arrivato noto che la superficie non era immobile, si muoveva ogni tanto; finchè mi accorgo che sulla superficie (ogni 5 metri), alcune carpe erano intente a mangiare appena sotto questa pianta acquatica infestante, creando così uno spazio (quasi un’intercapedine), permettendomi di calare la mosca in questo piccolo spazio. La difficoltà sta nel riuscire ad entrare silenziosamente, evitando ovviamente di attaccare l’amo nelle radici delle piante acquatiche.

una bella cattura
una bella cattura

Il risultato è arrivato dopo qualche tentativo e la carpa non ha avuto affatto paura nell’aggredire il piccolo worm appesantito con i nostri occhietti da 4 mm; una botta secca ed un combattimento tra alghe e ostacoli.