Acque limpide

Le acque limpide

Spesso frequento e m’imbatto in spot dove l’acqua è prevalentemente sporca. Tra i canali di bonifica e i canali più vicini a casa, pochi, anzi nulli sono gli habitat dove l’acqua è bella ,o ,che abbia una buona trasparenza.

Molti per questo non si ritrovano e non si rispecchiano in questa tecnica, poiché pensano: “beh, ma io non ho spot così, le carpe mi vedono e sono molto schizzinose”.

Altro elemento che ferma chi mi segue, è il fatto che pensano che il terminale a sua volta debba essere ridotto e quindi risulterebbe poi impossibile portare a guadino questi pesci; in realtà anche nelle acque limpide e trasparenti (vedi articolo sul Lago di Garda), uso tip non al di sotto dello 0,25 in fluorocarbon. Le carpe non hanno di questi problemi se l’esca viene presentata nel modo corretto ed ovviamente se essa possiede le caratteristiche da loro desiderate!

 

Altro elemento fondamentale è l’approccio e lo studio dello spot precedentemente, per capire dove queste stazionano e dove invece non si alimentano; una volta capiti i punti di passaggio e di stazionamento, dovrai allenarti sull’approccio e quindi diventare silenzioso ed invisibile.

In questo caso mi sono dedicato ad uno spot urban, che frequento da un po’ di anni.

Le sue acque sono trasparenti, il livello non supera mai i 70 cm e le carpe sono abituate a vivere in così poca acqua, tanto che spesso mi capita di vederle proprio fuori con la schiena. Di norma spot di questo genere non li considero nelle mie zone, poiché in questi casi le carpe non sono a proprio agio, proprio perché i livelli sono più importanti.

Invece in questo spot, il livello è tutto l’anno di 70 cm, con il fondo scurissimo che dona alle carpe, livree eccezionali che le fan sembrare dipinte!

Inizialmente, lo spot lo affrontai con esche piccole, pertanto ninfe sull’amo del 10 e e dell’8; senza risultati.

Poi successivamente capii, che seppur l’acqua offrisse molta visibilità, l’interesse era rivolto ad esche importanti, più che altro, voluminose e compatte. Quindi esclusi i vermi e i gamberi, rimanevano quelle esche d’insieme, del tipo bread fly e ninfe importanti (amo del 6 e del 4). Così in quest’ultima sessione, fatta durante il mese di marzo con temperature tra i 14 e i 17 gradi, e con il cielo parzialmente nuvoloso, ho scelto la classica breadfly-evolution breadfly e una ninfa in big tarantula (poco appesantita); la solita ricerca del pesce in grufolata, od anche a galla (qui si cibano spesso di alghe che si staccano dal fondo ed alimento in sospensione) l’ho affiancata ad un avvicinamento lento sulle rive del canale e lanci medio-lunghi e precisi!

Carpe dai colori spettacolari, dalle livree incantevoli e dalle mangiate velocissime! La conformazione delle bocche mi ha dato anche modo di confermare il fatto che i vermi e soprattutto i gamberi non fanno parte della loro alimentazione; infatti le bocche presentano spessori molto al di sotto della media, molto sottili, quindi poco carnose e muscolose.

La bocca di conseguenza non deve schiacciare e rompere i gamberi o eventuali chioccioline, quindi i muscoli sono sottosviluppati.

 

 

2 Risposte a “Acque limpide”

  1. Complimenti amico mio sei un bravo pescatore e sei molto attento a tutto quello che inerente alla pesca

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