La carpa più grossa

Oramai è metà settembre e ci sono i primi accenni di estate finita, difatti il profumo delle giornate a pescare è già cambiato. Diventa più piacevole uscire e stare anche sotto il sole nelle ore centrali, seppur questo non sia consigliabile nè per la salute che per avere risultati in pesca! Sorpasso questo preambolo per arrivare al dunque, a ciò che voglio veramente raccontarvi, vale a dire cosa mi è successo qualche giorno fa durante una battuta di pesca pomeridiana. Un classico giorno infrasettimana, un giorno di riposo dal lavoro, durante il quale decisi di dedicare la mattina alle varie commissioni che avevo lasciato indietro ed una volta finito, costruire qualche mosca e caricare in macchina l’indispensabile per pescare. Lo spot ancora non lo avevo deciso, pertanto mentre pranzavo, riguardando maps, ho pensato di tornare in uno spot che avevo frequentato (durante una camminata e qualche foto al tramonto) l’anno scorso, ma lungo il quale non avevo mai pescato.

Terminato di pranzare, parto e mi dirigo sullo spot ed una volta parcheggiato, scendo con l’attrezzatura e buttando l’occhio sul canale, mi accorgo subito che le condizioni erano interessanti, in quanto l’acqua non era ferma e questo è stato un segnale molto importante, che per noi “cacciatori di carpe”, significa che il fondo e le sponde vengono mosse, facendo girare così il cibo un pò in tutti i punti del canale, così innescando interesse e ricerca continua da parte delle carpe.

M’incammino e dopo aver lasciato la macchina alle mie spalle da oramai 5 minuti, inizio a vedere del gran movimento in superficie, e poi vedo un tailing molto interessante e poi ancora pesce…ok, il momento è buono!

Pertanto inizio a lanciare l’imitazione di verme da circa 2 grammi, per arrivare subito sul fondo, pescando sia sulle grufolate che “l’acqua” stessa, perchè sicuramente le carpe si stavano muovendo molto velocemente da un punto all’altro (situazione molto frequente in questo periodo dell’anno, a causa della grande quantità di cibo presente in acqua).

Poi mi sposto qualche metro più avanti, siccome le carpe che stavo puntando, andavano in quella direzione, così ne vidi una molto grossa in superficie, a fianco di un’isola di lenticchie d’acqua dolce…lancio e la spavento subito, seppur il lancio fosse stato corretto ed alla distanza giusta! Allora cambio esca, valutando qualcosa di più leggero, così creando meno rumore in acqua, una volta che questa tocca la superficie.

Pensavo: spero di trovare altro pesce in attività, perchè una carta me la son già giocata!

Passata oramai un’ora, inizio a rientrare verso l’auto ed in quel momento, quando le speranze ormai erano finite, vidi una gran bella carpa regina, mangiare in superficie a centro canale…il tempo di fare qualche falso lancio e distendere la coda oltre la metà del canale, che inizio a recuperare a matassina il gambero, così da tenerlo appena sotto la superficie dell’acqua ed entrare così nel cono visivo della carpa (che girava in superficie), quando la intercetto e …

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